Caro avvocato, quanto mi costi?

Anzitutto è bene precisare che i compensi per la prestazione di assistenza legale sono tutti indicati nel decreto ministeriale n. 55/2014 e dunque non sono lasciati alla fantasia del singolo professionista.

Questa precisazione è doverosa in quanto spesso molti clienti hanno le idee confuse sui compensi che vengono percepiti dagli avvocati, anche in funzione del fatto che purtroppo molti professionisti pur di “acchiappare” il cliente in un periodo di “magra”,  applicano prezzi molto bassi rispetto alla media dei compensi indicati nel tariffario, sfalsando così il mercato o facendo risultare eccessivamente onerosi i colleghi che invece orientano i propri compensi in base al tariffario forense. 

Ebbene in primo luogo bisogna fare una riflessione. Un avvocato non vende caramelle più o meno buone. Un avvocato è un professionista che ha il compito in primo luogo di comprendere chi ha di fronte. Intelligenza emotiva. Ciò significa che in base alla personalità del cliente dovrà suggerire una soluzione piuttosto che un’altra secondo ovviamente le competenze di cui dispone.

 Un avvocato deve, quasi come fosse uno psicologo, saper ascoltare, saper sviluppare empatia con il cliente, ma senza farsi coinvolgere emotivamente, restando quindi sempre molto lucido e professionale, anche nei casi più difficili. Ciò significa che deve saper essere critico rispetto al cliente, se necessario, e non sempre accondiscendente.   

 Oltre a ciò dev’essere ovviamente preparato, deve saper e voler investire del tempo nello studio della pratica, tempo che ovviamente viene sottratto ad altre pratiche. Tutto ciò non può e non deve essere gratis.

Vale davvero la pena ricondurre il tutto ad una mera questione economica? Affidarsi a Tizio piuttosto che a Caio solo in funzione di chi costa meno? Ma soprattutto, fareste lo stesso discorso se si trattasse di scegliere il cardiologo che vi deve operare al cuore?

Questo per dire che certamente ciascuno di noi deve fare i conti con le proprie possibilità economiche, è ovvio, ma orientare la scelta verso un professionista piuttosto che un altro solo ed esclusivamente in funzione del prezzo è la cosa più sbagliata che si possa fare.

In fondo si tratta di scegliere a CHI affidare la risoluzione di un problema che non vi fa dormire la notte.

Forse allora non è del tutto sbagliato, anche a costo di qualche rinuncia,  investire in quel professionista che si considera brillante, con il quale ci si sentite in armonia ed a proprio agio… in poche parole : di cui ci si fida!

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